Ben ritrovati sul blog di China House, l’organizzazione della Valtellina che internazionalizza la tua azienda in Cina.
Risale a qualche settimana fa una notizia molto interessante per l’economia cinese: il governo ha deciso di tagliare le tasse e gravare meno sui piccoli imprenditori. Approfondiamo la questione grazie al supporto di una news pubblicata su reuters.com.
La Cina riduce le tasse per i piccoli imprenditori
La Cina ridurrà le tasse che i piccoli imprenditori – e le piccole imprese – devono affrontare per percentuali che vanno dal 20% al 25%.
La misura è stata pensata per alleggerire il peso sulle aziende alla luce di un’economia in evidente affanno.
Cina: i primi tagli alle tasse già ad inizio 2022
Le piccole aziende hanno iniziato a beneficiare dei tagli alle tasse dai primi mesi del 2022 e continueranno fino alla fine del 2024, secondo una nota diramata dal governo cinese.
All’interno della dichiarazione ufficiale del governo ci sono anche i criteri che le aziende devono rispettare per rientrare nel taglio delle tasse, ovvero:
- il reddito imponibile annuale non può superare i 3 milioni di yuan (472.000 $);
- l’azienda non può avere più di 300 dipendenti;
- il patrimonio totale deve essere inferiore a 50 milioni di yuan.
Riduzione delle tasse per i piccoli imprenditori: ecco cosa ha detto il premier
Il premier cinese Li Keqiang ha affermato che questi tagli alle tasse aiuteranno le piccole imprese per un totale di circa 2,5 trilioni di yuan.
Obiettivo: offrire sollievo agli imprenditori e alle aziende che stanno soffrendo a causa del rallentamento dell’economia globale.
Questa misura economica potrebbe essere davvero una svolta per la Cina: le piccole imprese, infatti, danno lavoro all’80% della popolazione urbana.
Cosa ne pensi di questo articolo? Contatta China House e raccontaci la tua opinione.
