È la notizia del momento e tutti ne parlano: finalmente, dopo anni di attesa, Apple ha lanciato sul mercato il suo primo visore di Realtà Mista (Aumentata e Virtuale).
Si chiama Vision Pro e siamo sicuri che cambierà le regole del settore, ridefinendo un nuovo standard che i competitor dovranno provare a raggiungere e superare.
Oggi sul blog di China House analizziamo le caratteristiche di questo nuovo gioiello della tecnologia e perché è importante per i brand investire nel suo utilizzo.
A farci da supporto è un ricco articolo pubblicato su jingdaily.com.
Apple Vision Pro: quali le opportunità per la Cina? E per il mondo del lusso?
Apple si è rivelata ancora una volta l’azienda tecnologica da battere dopo aver presentato il suo nuovissimo Vision Pro, apparecchiatura all’avanguardia che promette un’esperienza unica di Realtà Virtuale ed Aumentata.
È il prodotto più atteso e più chiacchierato dopo quella che è stata definita “l’era di Steve Jobs” e, in pieno stile Apple, ha un design raffinato e moderno.
Ed è, allo stesso tempo, “un supercomputer”, parola dell’esperta di tecnologia Cathy Hackl.
Utilizzando lo Spatial Computing (un processo che si appoggia alla virtualizzazione delle attività e delle interazioni tra macchine, persone e oggetti), Vision Pro ha come obiettivo quello di mettere uno strato digitale sulle nostre vite quotidiane, permettendo a chi lo utilizza di rimanere nella realtà mentre interagisce col mondo virtuale.
Il visore Vision Pro verrà assemblato in Cina dove,pare, verranno aperti anche nuovi flagship store a Shangai e Wenzhou.
Apple Vision Pro: quali le opportunità per la Cina? E per il mondo del lusso?
Date le premesse appena descritte, quali sono le prossime mosse che i brand di lusso dovrebbero compiere?
Attraverso un post scritto su LinkedIn, Hackl ha illustrato le molteplici opportunità che Vision Pro offre sia a livello di gaming che per le vendite.
Il dispositivo di Apple offrirà nuove destinazioni in fatto di shopping, socializzazione e altre attività.
Le maison di lusso dovrebbero davvero abbracciare questa nuova tecnologia e studiare nuovi modi per offrire ai clienti un’esperienza personalizzata tramite Vision Pro.
“Anche se ci vorrà del tempo per valutare il ROI di un’ investimento su Vision Pro, questo dispositivo è diverso dagli altri visori sul mercato e offre nuovi mondi da esplorare” continua Adam Wilson, co-fondatore e CEO di Polyform Studio. Secondo Wilson, l’ingresso di questo dispositivo nel mercato segna l’inizio dell’ era post-smartphone, un mondo in cui le persone interagiscono solo con dispositivi indossabili.
Apple Vision Pro: quali le opportunità per la Cina? Quali le mosse dei competitor?
Il prezzo di Vision Pro by Apple è fissato alla cifra non proprio accessibile di 3500 dollari.
Costa quasi 12 volte più del visore Quest 2 di Meta, ad oggi il visore VR più venduto di tutti i tempi.
Per adesso Apple strizza l’occhio a una fascia di compratori ricca, ma nel futuro saranno prodotti visori simili ad un prezzo più contenuto: a suggerirlo sono stati i video promozionali dell’headset.
I competitor di Apple, nel frattempo, non sono rimasti a guardare.
Meta ha annunciato il lancio di un nuovo, più economico visore nella stessa settimana del lancio di Apple Vision Pro.
È probabile che nei prossimi mesi anche Google, Amazon, Microsoft e le altre big tech annunceranno prodotti simili.
Chi ha visto in anteprima il primo visore di Apple ha parlato di un prodotto non lontano dalla realtà distopica raccontata nello show televisivo Black Mirror.
Il lancio di Vision Pro non è solo la semplice presentazione di un prodotto tecnologico, ma è un momento importante nella storia della tecnologia che potrebbe cambiare il modo in cui le persone comprano, lavorano e si intrattengono nella nuova era di Internet, il Web3.
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