Cosa sta succedendo al metaverso in Cina?
Oggi sul blog di China House ti raccontiamo di una curiosa perdita di terreno del metaverso in Cina in favore delle nuove due potenze del mondo tecnologico, ChatGPT e l’Intelligenza Artificiale (AI).
Se giganti tech come Meta stanno chiudendo le loro divisioni di studio del metaverso in favore dello sviluppo dell’AI, vuol dire che qualcosa sta cambiando.
Che l’ecosistema virtuale destinato a regnare Internet sia stato detronizzato dall’Intelligenza Artificiale?
Rispondiamo a questa e ad altre domande grazie al supporto di un articolo pubblicato su jingdaily.com.
ChatGPT e AI riusciranno a dare nuova vita al metaverso cinese?
Il potere lucrativo dell’AI ha attratto, negli ultimi anni, un folto gruppo di investitori.
Nell’ultima metà dell’anno il fenomeno si è addirittura intensificato: ChatGPT, di proprietà OpenAI, ha stabilito un nuovo record come applicazione user-base più scaricata e con la crescita più veloce nella storia di Internet.
Accanto a questo dato c’è la previsione secondo la quale l’AI avrà una proiezione di crescita del 37.3% annuo dal 2023 al 2030, raggiungendo un valore di oltre 1.5 trilioni di dollari (fonte: Forbes).
L’attenzione per ChatGPT e l’AI ha messo momentaneamente in secondo piano il metaverso, nonostante il mercato che ruota intorno ad esso abbia un valore di miliardi di dollari.
ChatGPT e AI riusciranno a dare nuova vita al metaverso cinese?
Due tecnologie a confronto
Un fatto è certo: tra AI e metaverso c’è già un vincitore nei cuori degli appassionati di moda.
L’Intelligenza Artificiale ha un potere di creazione virtuale talmente magnifico da far chiedere agli utenti la produzione sartoriale di elementi creati dai computer e non esistenti nelle collezioni dei brand.
È l’esempio di ciò che succede quotidianamente sul profilo @ai_clothingdaily, le cui creazioni iper realistiche diventano l’oggetto del desiderio di migliaia di follower.
Al contrario, il mondo della moda non va così bene nel metaverso.
Ad eccezione della popolarità di Roblox, i brand ancora arrancano nella creazione di pezzi iconici che siano centrati sul metaverso – come accessori indossabili potenziati dalla Realtà Aumentata.
Brand come Vaquera, Levi’s e Casablanca stanno integrando l’AI nelle loro strategie aziendali per il metaverso: una missione non facile, ma sicuramente stimolante per raggiungere più visibilità.
ChatGPT e AI riusciranno a dare nuova vita al metaverso cinese?
AI e metaverso: un’unione vantaggiosa
Il boom dell’Intelligenza Artificiale può preoccupare le aziende che fino ad ora hanno lavorato sul metaverso, ma secondo Justin Banon, co-fondatore di Boson Protocol, non dovrebbe essere così.
Secondo Banon, AI e metaverso sono due universi così distinti che la loro unione, invece che competitiva, potrebbe essere un colpo di genio utile ad entrambi.
“L’AI può ricreare quasi tutto, ma non si sa mai se quel ‘tutto’ è reale o meno. Mediante tecnologie come la blockchain si può svelare cosa sia vero e cosa no. In un metaverso completamente generato dall’AI non è mai dato sapere se ci si sta interfacciando con una persona reale; il metaverso, invece, assicura protezioni crittografiche”.
In sostanza, Banon sostiene con fermezza che l’AI può dare nuova linfa vitale al metaverso piuttosto che sostituirlo.
L’AI ha come base la creatività, la blockchain difende la sicurezza degli utenti.
Due elementi decisamente fondamentali per la nuova era di Internet.
“L’AI è in grado di generare contenuti senza l’intervento delle persone, è vero, ma la mancanza di creatività, il ‘tocco umano’ sono palpabili e rappresentano esattamente il motivo che spinge gli utenti nel metaverso. Quest’ultimo permette agli utenti di esprimere talenti e creatività in una nuova dimensione”.
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