Chi ha paura dei fashionisti? Una nuova fobia scuote i cinesi
Hai mai sentito parlare della hipster-phobia?
Se la risposta è no, oggi sul blog di China House potrai scoprire di cosa si tratta – e perché è importante parlarne.
L’hashtag #hipster-phobia è stato cliccato e visualizzato più di 8 milioni di volte su Xiaohongshu e conta oltre 15 milioni di views su Weibo.
I post ad esso riferiti sono un trend del momento sui social cinesi e hanno aperto un dibattito acceso e interessante.
Ne parliamo grazie ad un articolo letto su jingdaily.com.
Una nuova fobia scuote i cinesi: la hippster-phobia
La hipster-phobia (alla lettera: paura degli hipster) si riferisce alla paura e all’imbarazzo di ritrovarsi vicino a persone che vestono con capi griffati, alla moda o che attirino l’attenzione per il loro stile.
Questo fenomeno è molto diffuso in Cina, nello specifico, nelle vie più note per lo shopping o nei pressi delle attrazioni turistiche più fotografate.
Le persone che soffrono di questa fobia hanno paura di stabilire un contatto visivo, sono inibite nel parlare e tendono a distanziarsi socialmente da chi ritengono alla moda.
Sono, di solito, i più giovani, quelli della Generazione Z, a soffrire di questa fobia.
I ragazzi evitano quindi luoghi di ritrovo di coetanei più cool come boutique, saloni di parrucchiere, caffè e ristoranti esclusivi – ma, soprattutto, evitano la socializzazione con persone che hanno un abbigliamento costoso e vistoso perché temono di risultare ridicoli, non all’altezza della conversazione.
Ma da cosa deriva questa paura delle persone che vestono alla moda? Cosa significa per i brand?
Chi ha paura dei fashionisti? Una nuova fobia scuote i cinesi: la hipster-fobia è una declinazione dell’ansia sociale
La fobia delle persone molto attente alla moda e agli ultimi trend è anche nota come fashion anxiety, ovvero l’ansia di sentirsi giudicati poco alla moda da chi, invece, sfoggia outfit costosi e creativi senza paura del giudizio.
È una mancanza di fiducia in se stessi, una via di fuga da giudizi sull’aspetto fisico che dovrebbe far interrogare la società.
Chi soffre di hipster-phobia ha eccessiva severità verso se stesso, verso il suo corpo e ciò che indossa, si considera noioso e antiquato nel vestire.
Sentimenti simili sono un segnale preoccupante della deriva che la società cinese sta prendendo: tutti sono ossessionati dall’apparenza, in un mondo sempre più votato al consumismo.
Fenomeni come il fashion bullying, deridere chi non è considerato alla moda, stanno purtroppo crescendo in maniera esponenziale.
Tutte queste paure rientrano nel grande imbuto dell’ansia sociale, un disturbo molto diffuso che colpisce specialmente i più giovani.
L’80% degli studenti universitari cinesi dice di riconoscere in se stesso qualche sintomo.
Hipster-phobia: cosa dovrebbero fare i brand?
Considerato questo scenario preoccupante, i brand dovrebbero riconoscere e valorizzare la diversità dei consumatori – non solo quelli cinesi ma a livello globale.
L’obiettivo della moda è permettere a tutti di esprimere la propria personalità, le proprie unicità grazie ad abbigliamento e accessori. Alcuni sono coraggiosi e vistosi, altri vestono in maniera più semplice e “sicura”.
Tutti, però, devono essere accolti e “visti” nella grande industria che è il fashion.
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