Cina: come l’Intelligenza Artificiale può potenziare lo shopping di lusso

Secondo lo studio condotto da Capterra e intitolato February 2023 Retail Chatbots, il 67% degli user di ChatGPT dicono di sentirsi compresi “molto spesso” dall’Intelligenza Artificiale a cui fanno spesso domande.

Da questa frase fondamentale parte il nostro articolo: la tecnologia AI generativa ha il potenziale per trasformare per sempre il volto del customer service e l’assistenza ai clienti sui siti web, e-commerce, adv – ma anche nei negozi fisici.

Le possibilità sono davvero infinite e i brand devono saperle sfruttare.

Cina: come l’Intelligenza Artificiale può potenziare lo shopping di lusso

In Cina, ad esempio, esistono servizi di customer service attivi 24/7, ma si appoggiano alla presenza di esseri umani che risolvono problemi.

Grazie ai progressi dell’automazione, presto anche il lavoro di assistente ai clienti potrebbe sparire, facendo spazio alle macchine.

L’articolo di questa settimana, supportato da un pezzo letto su jingdaily.com, analizza le possibilità che i brand possono sfruttare grazie all’AI per portare l’assistenza clienti e la comunicazione con il pubblico ad un livello successivo.

Se fino a qualche anno fa creare dei chatbot era un lavoro complesso e lungo, ora bastano poco più di 10 minuti per metterne su uno dal nulla grazie a tool come Writesonic.

I progressi nella tecnologia e il successo planetario di ChatGPT sono la dimostrazione che il customer service gestito dall’AI è il futuro.

Di seguito troviamo gli esempi di alcuni brand che hanno utilizzato i chatbot non solo come strumento di comunicazione da customer service, ma come integrazione per dare ai clienti la migliore esperienza d’acquisto possibile.

Cina: come l’Intelligenza Artificiale può potenziare lo shopping di lusso

Zegna

La maison di moda italiana Zegna ha lanciato il suo Zegna X Configurator a marzo 2023.

Si tratta di un tool che permette la personalizzazione dello shopping e si basa sull’Intelligenza Artificiale.

Inizialmente disponibile e utilizzabile solo presso la boutique di Via Montenapoleone a Milano, a breve sarà disponibile per i fortunati clienti di alcune selezionate località in giro per il mondo.

Edoardo Zegna, Head of Marketing di Zegna, ha affermato: “Ecco cosa è per me un’esperienza di lusso: entrare in un negozio e sapere che c’è uno spazio specifico dove sono presenti solo i capi della mia taglia. Grazie all’ X Configurator saremo in grado di offrire un’esperienza unica ai nostri clienti, facendoli sentire come se fossero nell’atelier di un sarto. Potranno scegliere gli stili, i tessuti, i dettagli delle cuciture. Insomma, sarà davvero qualcosa di unico”.

Cina: come l’Intelligenza Artificiale può potenziare lo shopping di lusso

Kering

Nuova arrivata in casa Kering – la società che possiede, tra i tanti brand, nomi illustri come Gucci, Bottega Veneta, Alexander McQueen, Balenciaga – è Madeline, una personal shopper tutta virtuale, creata grazie all’Intelligenza Artificiale, che sfrutta anche le potenzialità di ChatGPT.

Attraverso la piattaforma KNXT, gli utenti possono visionare tutti i prodotti disponibili dei vari brand e chiedere consiglio e assistenza a Madeline.

Quest’ultima non è semplicemente una personal shopper digitale, ma anche un’esperta di tessuti, dettagli, istruzioni per la conservazione di capi e accessori.

Klarna

Il servizio di pagamento dilazionato in 3 rate Klarna ha iniziato una collaborazione con OpenAI e utilizza ChatGPT come un assistente virtuale allo shopping.

Il plugin integrato di Klarna x ChatGPT permette agli utenti di chiedere consigli sugli acquisti e ricevere suggerimenti in base ai propri gusti (insieme a link tramite i quali acquistare in un veloce click).

Zalando

Uno dei colossi dell’e-commerce europeo, Zalando, sta testando un chatbot con delle capacità ancora superiori a quelli dei chatbot finora conosciuti, spingendo la tecnologia sviluppata da OpenAI ad offrire agli utenti un’esperienza ancora più performante di quella attuale.

Se i test venissero superati, Zalando adotterebbe sul proprio sito un chatbot a cui si potranno chiedere consigli di stile e outfit per un evento/stagione/occasione specifica.

Formulando, ad esempio, la query “Cosa posso indossare per un matrimonio a Santorini a luglio?”, l’assistente di moda virtuale sarà in grado di analizzare il contesto e dare all’utente i consigli di acquisto più specifici e adatti possibili.

 

Cosa ne pensi di queste nuove prospettive dei chatbot e delle innovazioni dei brand? Dicci la tua, scrivi al team China House.

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