Covid-19 in Cina: indagine sulle misure di ripresa e sviluppo turistico

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Nella parte 1 di questo approfondimento (che puoi leggere cliccando qui) abbiamo iniziato un focus sulle misure di ripresa del turismo in Cina grazie al supporto di uno studio intitolato “Urban and rural tourism under COVID-19 in China: research on the recovery measures and tourism development”, letto su emerald.com.

Covid-19 in Cina: indagine sulle misure di ripresa e sviluppo turistico

Lo studio, pubblicato su Tourism Review, ha analizzato le condizioni del turismo in Cina.

L’economia globale, del tutto collassata a causa della pandemia di Coronavirus, sta pian piano cercando di risollevarsi.

I governi di tutto il mondo stanno attuando misure straordinarie ed erogando ristori economici per i numerosi settori gravemente danneggiati dalla crisi sanitaria e dai lockdown.

Il turismo, per ovvie ragioni, è stato uno dei settori più danneggiati e, insieme ad esso, la ristorazione, la cultura e tutti i business che ruotano intorno ai viaggi (sia di piacere che di affari).

Dallo studio sopra citato è emerso che la Cina ha saputo affrontare con un certo successo la crisi del settore turistico.

Il governo si è subito attivato per ricostruire le infrastrutture, sostenere le aziende turistiche, potenziare le attività di promozione del territorio.

Covid-19 in Cina: il turismo urbano e il turismo rurale

Il turismo (non solo cinese) si può sostanzialmente suddividere in turismo urbano e turismo rurale.

In Cina pare che, a seguito del lavoro del governo e della comunicazione dei media, quello rurale si sia risollevato prima e stia crescendo.

Una cosa è, senza dubbio, cambiata: il modo in cui le persone si approcciano ai viaggi e al turismo in generale.

Covid-19 in Cina: le opinioni dei turisti sull’impatto pandemico

In che modo le abitudini dei viaggiatori sono cambiate a causa della pandemia? Le scelte degli itinerari per le vacanze sono cambiate? Se sì, in base a quali criteri ora i viaggiatori scelgono le mete?

Lo studio approfondisce anche questo aspetto e conferma che le persone, nonostante tutto, hanno accettato di buon grado i cambiamenti nel turismo post-Covid.

I viaggiatori si sono dimostrati subito disponibili a viaggiare man mano che le restrizioni per raggiungere altre città/paesi diventavano più flessibili.

Cosa più importante, hanno accettato di buon grado di testarsi con i tamponi per rilevare l’eventuale positività al virus.

Covid-19 in Cina: i cambiamenti nel turismo

L’attenzione per il tempo libero è aumentata, così come quella per la salute mentale e il relax.

Grazie agli sforzi del governo, delle istituzioni locali e delle agenzie di viaggio i comportamenti dei turisti sono più civili, c’è più igiene e meno condivisione di cibo tra individui.

È stato registrato, inoltre, un aumento di turismo in località di nicchia, parchi all’aperto, orti botanici, luoghi panoramici o comunque posti in cui la natura regna incontrastata.

In Cina, come già accennato nella parte 1 dell’articolo, il turismo rurale ha registrato una grande crescita.

Le persone prediligono viaggi verso luoghi lontani dalle città in cui rilassarsi e dedicarsi al benessere, alla salute mentale e fisica.

Covid-19 in Cina: conclusioni e riflessioni dello studio sul turismo

Eccoci giunti alla fine dell’articolo: tiriamo le somme di quanto detto finora e facciamo qualche previsione per il futuro.

Il turismo in Cina è stato sostenuto sin dall’inizio della pandemia grazie al tempestivo intervento del governo, il quale ha messo a disposizione non solo aiuti economici al settore ma, anche, solide misure al sostegno della ripresa del lavoro e delle attività.

A ciò si è accompagnata una massiccia campagna di prevenzione sanitaria che, grazie a tamponi e test medici, ha evitato la crescita dei contagi. L’insieme di questi accorgimenti ha fatto sì che il turismo riprendesse con un ottimo e diversificato sviluppo.

Il turismo urbano ha subito una battuta d’arresto per la presenza di troppe persone in uno stesso luogo (a volte) chiuso.

Ciò indica che la prevenzione sanitaria è la chiave di volta per far ripartire il settore: più prevenzione e attenzione ci saranno, maggiore sarà il numero di persone che ricomincerà a viaggiare e a far girare l’economia del turismo.

Il governo cinese ha avuto un ruolo cruciale nella ripresa dell’economia del paese e del turismo dimostrando che gli interventi repentini attuati sono stati efficaci.

La necessità di trovare nuove strategie di promozione del territorio ha stimolato la nascita del turismo virtuale e di altre interessanti innovazioni.

 

Cosa ne pensi di questa ricerca? Per qualsiasi domanda o curiosità in merito, non esitare a contattare China House.

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