Nelle ultime settimane, la notizia di una cliente che si è vendicata dei commessi dopo essere stata trattata in malo modo ha fatto il giro dei social e delle news in Cina.
Non è la prima volta, infatti, che i dipendenti delle boutique dei marchi di lusso trattano in maniera sprezzante un cliente.
Approfondiamo l’argomento grazie al supporto di un articolo pubblicato su jingdaily.com.
Gli acquirenti cinesi si ribellano ai dipendenti maleducati dei negozi di lusso
Verso la fine di agosto, in Cina una notizia ha fatto il giro del web e dei social.
Una donna cinese ha fatto contare ben 84.000 dollari in contanti ai commessi dell’ outlet Louis Vuitton nel centro commerciale StarLight Place di Chongqing.
I dipendenti hanno impiegato due ore, ma la cliente è andata via senza acquistare nulla.
Ma cosa era successo in precedenza?
Circa due mesi prima, la stessa cliente si era recata al negozio e, a suo dire, aveva ricevuto un trattamento vergognoso: i commessi hanno ignorato le sue richieste di avere dell’acqua, hanno più volte alzato gli occhi al cielo, si sono dimostrati impazienti verso di lei e si sono rifiutati di mostrarle gli arrivi più recenti del marchio.
La donna ha cercato di denunciare l’accaduto alla sede centrale di LV ma, non avendo ottenuto riscontro, ha deciso di agire a modo suo e farsi “giustizia” da sola: è quindi tornata al negozio facendo contare ai dipendenti 600.000 RMB (circa 84.000 dollari) in banconote per pagare alcuni vestiti.
Dopo due ore di conteggio, la donna ha detto al personale: “Non voglio comprare nulla” ed è uscita dal negozio.
Gli acquirenti cinesi si ribellano ai dipendenti maleducati dei negozi di lusso
La singolare notizia ha fatto il giro del web ed è arrivata sui social dove ha trovato grande spazio di discussione e sostegno da parte degli utenti.
Non solo gli altri netizen hanno supportato il comportamento della donna, ma hanno raccontato le loro personali brutte esperienze di acquisto presso negozi di lusso in giro per il mondo.
Non è la prima volta che comportamenti arroganti da parte di dipendenti delle boutique di lusso diventano virali.
Nessuno è escluso: anche una celebrità di Hollywood, Bethenny Frankel, è stata respinta dalla boutique Chanel di Chicago senza motivo.
I clienti con meno seguito social di una star dei reality show come Frankel esprimono il loro disappunto e raccontano le loro storie su forum online come Reddit.
Episodi come quello raccontato in apertura sono, purtroppo, molto frequenti
Non solo rappresentano una cattiva pubblicità per i brand, ma possono anche danneggiarne le vendite e il prestigio.
Essere trattati male dal personale delle boutique crea imbarazzo, scoraggiamento e una sensazione di giudizio nei potenziali acquirenti, che spenderanno il loro denaro in negozi dove si sentiranno a proprio agio.
D’altra parte ci si aspetta che i venditori che operano nel settore del lusso seguano una rigorosa formazione, non solo sul prodotto che proporranno ma, anche, sulle tecniche di vendita e sulle capacità interpersonali da applicare con il cliente.
Ciò detto, non sempre ciò che viene insegnato ai dipendenti trova applicazione nella realtà.
Visto il momento di crisi che il mondo del lusso sta vivendo dall’inizio del 2024, episodi spiacevoli come quello che abbiamo raccontato non fa altro che danneggiare il settore.
Comportamenti di dubbio gusto da parte dei dipendenti creano sensazioni spiacevoli nei compratori, che decideranno di spendere i loro soldi dove si sentono accettati e non giudicati per le proprie possibilità economiche.
Siamo curiosi di sapere cosa ne pensi: contatta il team di China House e discutiamone insieme!