Gli occhiali intelligenti AI di Meta sono i personal shopper del futuro

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Nell’articolo di questa settimana ti raccontiamo di una delle innovazioni più interessanti rilasciate da Meta: un personal shopper che ci vede benissimo perché è… un paio di occhiali!

Gli occhiali intelligenti AI di Meta sono i personal shopper del futuro

I nuovissimi smart glasses lanciati da Meta, in collaborazione con la famosa azienda di occhiali Ray-Ban, hanno delle lenti che funzionano grazie all’Intelligenza Artificiale e, tra le varie feature, includono anche un personal stylist che aiuterà chi indossa gli occhiali a trovare l’outfit perfetto per ogni occasione.

Approfondiamo l’interessante notizia grazie al supporto di un articolo letto su jingdaily.com.

Il 23 aprile il gigante tech Meta ha annunciato al mondo una nuova era per i suoi smart glasses.

La seconda generazione di occhiali intelligenti avrà nuove, innovative funzionalità con l’AI integrata.

Una delle più interessanti riguarda, senza dubbio, i consigli di stile che gli occhiali saranno in grado di rilasciare agli utenti che si trovano negli Stati Uniti e nel Regno Unito – per ora.

Ma come funzionano gli smart glasses più desiderati del momento?

Basta indossarli e guardarsi allo specchio, chiedere agli occhiali un feedback sull’ abbigliamento e l’AI si attiverà con opinioni e consigli di acquisto.

Questa innovazione arriva in un momento in cui i brand e il mondo della finanza hanno compreso il profondo cambiamento che sta avvenendo nel comportamento dei consumatori, delle loro abitudini di acquisto, dei desideri e delle leve su cui poter spingere.

Gli smart glasses, i personal shopper in AI, le cuffie Vision Pro di Apple, gli specchi virtuali sono i presagi di un futuro in cui la tecnologia giocherà un ruolo cruciale nell’esperienza di acquisto, sia online che nei negozi fisici.

Nonostante l’appeal del prodotto, Meta sta incontrando difficoltà nelle vendite e nell’attrarre la clientela che vorrebbe, ovvero una fascia di popolazione appassionata di moda e tecnologia.

Per intercettare i primi, l’azienda di Mark Zuckerberg ha lanciato iniziative ed eventi con famosi fashion influencer.

La visibilità del prodotto è aumentata ma le vendite non sono al momento ai livelli sperati e calcolati dagli esperti di Meta.

Un’iniziativa simile è stata presentata anche dallo storico brand Ralph Lauren.

Per promuovere il suo nuovo profumo sul mercato, ha collaborato con la start up di realtà Aumentata Ffface.me creando uno specchio interattivo installato nei grandi magazzini Macy’s di New York.

L’obiettivo della experience è permettere alle persone di “visualizzare” la fragranza.

L’innovativo specchio AR è in grado di trasformare il riflesso di chi si specchia in una rappresentazione visiva del profumo!

Dopo averla scoperta, è possibile scansionare un codice QR e conservare l’immagine sul proprio smartphone, magari per condividerla con gli amici sui social.

Specchi simili sono destinati a diventare un elemento fisso nei negozi fisici: le funzionalità intuitive che offrono sono molto amate e i brand, specialmente quelli di lusso, lo hanno capito subito.

Oltre a fornire un’assistenza virtuale, questi specchi in Realtà Aumentata sono una forma di intrattenimento, aiutano la qualità del visual merchandising e danno lustro ai brand che ne fanno uso.

 

Cosa ne pensi di queste innovazioni tecnologiche applicate al mondo della moda? Scrivici e dicci la tua, contatta il team China House!

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